Apple pronta ad un iPhone SE 2 nel 2020?

Negli ultimi sette giorni sono arrivate le prime indicazioni (quasi) concrete sull’impatto che stanno avendo i recenti iPhone 11 sul mercato. Se l’aumento della produzione di circa 8-10 milioni di unità era ancora una voce di corridoio (comunque dovuta ad una cautela inusuale di Apple verso la previsione iniziale di ordini), oggi è arrivato un interessante report per TF Securities firmato da Ming-Chi Kuo e che apre inediti scenari in vista del 2020.

Vendite in crescita del 10% per gli iPhone?

Più in particolare, il noto analista ha messo sotto la lente d’ingrandimento il primo trimestre del prossimo anno: stando a Kuo, Cupertino dovrebbe registrare un aumento delle vendite di iPhone, su base annua, del 10%. Notevole.

Le cause di questa accelerata? La prima richiama senza alcun dubbio il prezzo di iPhone 11 “standard”, di fatto il successore dell’XR ma dal costo inferiore. E’ lì che arriverà il “boom”, considerato che si passerà dalle 25 milioni di unità vendute del melafonino base del 2018 alle 37-40 milioni di unità dell’11. iPhone 11 Pro e Pro Max, sommeranno invece 3 milioni di unità vendute in meno rispetto a quanto fatto registrare da XS e XS Max, a conferma del fatto che ormai il mercato non punta più ai top di gamma “puri”.

La mossa dell’iPhone SE 2

Ma Apple riceverà un’enorme spinta da quella che dovrebbe essere la grande sorpresa del prossimo anno. In rampa di lancio c’è infatti iPhone SE 2, seconda generazione del melafonino lanciato nel 2016 e che riscosse un incredibile (e forse inaspettato) successo.

Cupertino cercherà di mettere in atto la stessa strategia dell’epoca, quando fu lanciato un compatto con lo stesso design dell’iPhone 5s (ma ovviamente con hardware più avanzato) quando invece sul mercato c’erano gli iPhone 6S e 6S Plus. Insomma, facendo i dovuti “calcoli”, il prossimo iPhone SE 2 dovrebbe vantare lo stesso aspetto dell’iPhone 8 mentre in commercio ci sono i tre nuovi iPhone 11.

Vale la pena sottolineare alcuni aspetti. iPhone 8 vanta ancora un design “classico”, con un display da 4.7″ che sarebbe manna dal cielo per chi proprio non sopporta gli schermi “giganti”. Non solo: si tratta ad oggi del modello “entry-level” nell’offerta Apple. E’ venduto a 559 euro, almeno nella versione più richiesta, quella con 64 GB di storage interno, e Cupertino potrebbe provare la mossa a sorpresa abbassando ulteriormente questo prezzo, portandolo a 529 o addirittura a 499 euro (andare sotto la soglia psicologica dei 500 euro potrebbe segnare un successo clamoroso del device). Insomma, le ipotesi sul tavolo sono tante, dato per scontato che il target di Apple sarà l’utenza che oggi è ancora legata ad iPhone 6 e 6 Plus e che è rimasta tagliata fuori dall’ultimo major update ad iOS 13.

Come sarà l’iPhone SE 2?

Detto dell’aspetto estetico, vale la pena comunque dare uno sguardo anche a quelle che sono le voci sull’hardware a bordo di questo futuro SE 2. Si parla, ad esempio, della presenza a bordo del processore A13 Bionic, mentre il quantitativo di memoria RAM quasi certamente non sarà inferiore a 3 GB. Si tratta ovviamente di specifiche di assoluto livello per un iDevice e che garantiranno, assieme ad una buona scheda grafica, rendimento ottimale anche per gli appassionati di gaming e dei migliori casino live.

Non solo: detto della batteria che non dovrebbe scostarsi di molto dai valori dell’iPhone 8 ma che potrebbe comunque vantare la ricarica wireless, sarà posta grandissima attenzione al comparto fotografico: l’ipotesi di una lente singola sul posteriore è concreta, ma è più facile immaginare una dual cam con lenti non di primissimo piano ma che, grazie all’ottimizzazione software che arriverà da iOS 13 out of the box renderà il presunto iPhone SE 2 (non c’è ad oggi alcuna certezza che finisca per chiamarsi proprio così) una vera occasione da prendere al volo sul mercato.